Prima di iniziare a esercitare la professione di psicologa, ho deciso di intraprendere un percorso di terapia personale. Ho ritenuto importante prendermi cura di me per poi attingere dalla mia esperienza per sostenere gli altri. Mettersi in gioco è spesso complicato e proprio per questo, secondo me, è importante sperimentare sulla propria pelle cosa voglia, prima di chiedere a qualcun altro di farlo. Arrivata alla fine del mio percorso, per celebrare tale momento, ho scelto di tatuare un piccolo papavero attribuendo a tale fiore un significato di forza interiore e di resilienza. In psicologia, il termine resilienza, viene utilizzato per indicare la capacità di riorganizzare in modo positivo la propria vita dopo aver affrontato situazioni avverse ed eventi destabilizzanti.
Il papavero ha un stelo sottile, protetto da una leggera peluria da cui si erge una corolla leggera eppure riesce a crescere tra prati coltivati, tra campi aridi e abbandonati, ai margini delle strade asfaltate, in mezzo alle rotaie dei treni.
Più volte mi sono fermata ad osservare da vicino la sua capacità di resistere e di rialzarsi dopo una “tempesta”: per seguire la direzione del vento e non cadere al suolo, lo stelo da eretto diventa ricurvo e poi, anche se con qualche segno sulla sua corolla, torna a splendere vigoroso in direzione del cielo.
Anche tu possiedi la capacità di andare avanti e di riappropriarti della tua vita, nonostante questa ti abbia messo a dura prova.